Zeus, re degli dèi, prese in sposa per prima Metis, colei che sa più di tutti gli dèi e degli uomini mortali. Ma quando Metis fu sul punto di partorire la dea glaucopide Atena, allora, ingannando il suo cuore, egli la inghiottì nel suo ventre seguendo i consigli di Gaia e di Urano stellato. Così l’avevano consigliato entrambi, perché nessun altro al posto di Zeus avesse il potere regale tra gli dèi sempre esistenti; da Metis infatti era fatale che nascesse una prole assai saggia; per prima la fanciulla glaucopide Tritogenea, dotata di forza eguale a quella del padre e di saggio volere, poi un figlio, re degli dèi e degli uomini, dal cuore violento; perciò Zeus la inghiottì nel suo ventre, affinché la dea potesse consigliarlo sul bene e sul male. Per seconda poi sposò la splendida Themis, che fu madre delle Ore, Eunomia, Dike ed Eirene fiorente, che vegliano sull’opera degli uomini mortali (...)
Il soggetto flessibile e la mente interpretativa contro le “scienze” semi-cognitive
Quest’articolo è la versione in italiano di "Identity exists only in its modes. The flexible subject and the interpretative mind against semi-cognitive 'sciences'", in “Comparatismi, 1, 2016