
Ritorno alla letteratura
Un manifesto a favore della teoria e contro gli studi metodologicamente reazionari (cultural studies etc.)
Pubblicato in “Comparatismi” (rivista online), n. 3, dicembre 2018
Zeus, re degli dèi, prese in sposa per prima Metis, colei che sa più di tutti gli dèi e degli uomini mortali. Ma quando Metis fu sul punto di partorire la dea glaucopide Atena, allora, ingannando il suo cuore, egli la inghiottì nel suo ventre seguendo i consigli di Gaia e di Urano stellato.
Così l’avevano consigliato entrambi, perché nessun altro al posto di Zeus avesse il potere regale tra gli dèi sempre esistenti; da Metis infatti era fatale che nascesse una prole assai saggia; per prima la fanciulla glaucopide Tritogenea, dotata di forza eguale a quella del padre e di saggio volere, poi un figlio, re degli dèi e degli uomini, dal cuore violento; perciò Zeus la inghiottì nel suo ventre, affinché la dea potesse consigliarlo sul bene e sul male.
Per seconda poi sposò la splendida Themis, che fu madre delle Ore, Eunomia, Dike ed Eirene fiorente, che vegliano sull’opera degli uomini mortali (...)
(Esiodo, Teogonia, vv.886-903)
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