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Jacques Lacan.

Arte linguaggio desiderio

Il Sestante (Bergamo University Press), Bergamo 2002 (pp. 9-273) 

 La psicoanalisi è una forma di pensiero che trova nelle divisioni il proprio oggetto e la propria logica. Il soggetto è diviso, la mente è divisa (e non semplicemente frazionata e moltiplicata): quest’idea ha reso possibile la costruzione di uno straordinario insieme di strumenti e di tecniche, ma i suoi effetti filosofici non sembrano ancora sufficientemente elaborati. Eppure, nell’ambito del “ritorno a Freud” promosso da Lacan, la tesi “l’inconscio è strutturato come un linguaggio” e la teoria dei registri contenevano una precisa indicazione filosofica: bisogna saper riconoscere le scissioni nel linguaggio, e dunque nel senso.

I registri lacaniani (Immaginario, Simbolico, Reale) vengono qui indagati mediante i regimi di senso (famiglie di stili di pensiero). Dal soggetto diviso alla semantica divisa; dai regimi di senso a una concezione modale della verità; per comprendere e sviluppare la rivoluzione di Freud, e di Lacan, occorre una teoria delle modalità, divenute flessibili. E la nozione di “identità flessibile”, che esiste solo nei processi di identificazione.

Indice


Prefazione

Prima parte

  • “I and I”. Le divisioni del soggetto diviso.
    1. Gli enigmi del significante.
      Che cosa non è la psicoanalisi - Il soggetto catturato e torturato dal linguaggio - Psicoanalisi e linguistica : un’alleanza da reinventare - Definizione di “significante” - Lo schema dei due flussi (Saussure) - Dal regno delle articolazioni ai regimi di senso - Il mal di mare in terraferma (Kafka) - Una semantica divisa.
    2. Tre registri e tre regimi. Il seminario sulla “Lettera rubata”.
      Registri dell’esperienza (Immaginario, Simbolico, Reale) e regimi di senso (separativo, confusivo, distintivo) - Il “determinismo” del significante - Poe : “The Purloined Letter” - Nella realtà non si può nascondere nulla - Il partigiano della Dama e le sue identificazioni - Il cieco, il narcisista, lo stratega.
    3. La firma di Medusa.
      Derrida contro Lacan - Le inferenze di Marie Bonaparte - Una lettera en souffrance - Credersi ciò che si è - Perché sono brevi i trionfi della Metis.
    4. L’alterità dell’inconscio.
      Soggetto molteplice e soggetto diviso - Filosofi analitici (Dennett, Searle) contro Freud : i loro pregiudizi - Inconscio e metapsicologia - Quattro punti di vista : topico, dinamico, economico, logico-linguistico - La rimozione e la “Vorstellungsrepräsentanz” - Logica confusiva e forme espressive estreme
    5. Delirio e sostituzione di sé nella “Gradiva” di Jensen.
      I doppi sensi come terapia - Il possibile per l’inconscio
    6. Rimozione e velatura dell’inconscio. Lo statuto modale dell’opera d’arte.
      La bella realtà ha vinto il delirio ? I regimi di senso contro il letteralismo - “Senza attenuazioni e velatura l’elaborazione poetica è impossibile” (Freud) - Il nevrotico e il poeta - La miscela modale dell’opera d’arte - La fallacia effettuale e l’arte come finzione - La verità non è la realtà - Il ritorno del rimosso.
    7. La scissione tra semantico e fattuale. Raddoppiamento dei nomi propri.
      James : “Ritratto di signora”, semantica fattuale e interpretazione cognitiva - “Se Cesare non avesse varcato il Rubicone” : il problema dei nomi propri - Sinn e Bedeutung - Tre significati di ‘prospettiva’ - Il nome proprio come significante diviso (Zoe/Gradiva) - Riferimento e rivoluzione modale.
    8. Il ‘quarto regime’: l’insignificante.
      I puzzles del riferimento - Differenza tra realtà e reale - Il non simbolizzabile e l’impossibile - Esempi di “incontro mancato” (Sarrasine, la favola di Amore e psiche, Il rosso e il nero) - Lacan taoista e la brocca di Heidegger – Cause fattuali e cause modali.
    9. Kafka : “Das Schweigen der Sirenen”.
      L’inconscio e il significante - Il problema del velo - “Il silenzio delle sirene”: racconto e allegoria - Le astuzie di Ulisse - “Il sistema simbolico è formidabilmente intricato” (Lacan) - L’aneddoto di Zeusi e Parrasio - Occhi per vedere e sguardi per vedere - I vestiti nuovi dell’imperatore - Tipologia delle velature.
    10. Le scissioni dell’alfa privativo: psicoanalisi e verità.
      La verità come adaequatio. La fallacia effettuale – Una concezione alternativa: la verità come coerenza (da Spinoza a Neurath) – La coerenza dei sogni – Hegel: la concordanza con la propria necessità – Signoria e servitù – L’originario e il modale nel pensiero di Heidegger – La verità come apertura – L’essere e il senso dell’essere – Verità come aletheia – “Si tratta di pensare a fondo quell’essenza conflittuale della verità che da duemilacinquecento anni illumina in segreto tutte le luci” (Heidegger) – Il conflitto di velamento e svelatezza - Oltre Heidegger: aletheia e regimi di senso.

Seconda parte

  • I - Il contagio delle somiglianze. Follia e violenza nel teatro greco.
    Somiglianza, mimesis, metafora – La violenza mimetica - Edipo: mito e tragedia - Il meccanismo sacrificale nella teoria di René Girard - Tutte le somiglianze si somigliano? I regimi di senso – Edipo come personaggio complesso – Perché Tiresia non ha risolto l’enigma della Sfinge – L’identità alla luce del folklore – Il meccanismo dell’agnizione dal mito alla letteratura – Un essere con troppi piedi, contemporaneamente – La scissione modale nell’”Edipo re” – Somiglia al tuo enigma, diventa ciò che sei!
  • II – Il nichelino di Fitzgerald. L’occhio e lo sguardo nel racconto cinematografico
    Che cosa raccontano i racconti? – “Stavo solo facendo del cinema” – Il significante immaginario – La schisi tra occhio e sguardo – Spazio cartesiano e anamorfosi - Geometria e visione nel giardino di Compton House: un’analisi del film di Greenaway “The Draughtsman’s Contract” - Come si finisce in uno schermo – Indizi non decifrabili nel giardino di Compton House - Stimolatori e simulatori: due tipi di personaggio – “Seven” e la disfatta del verosimile
  • III – Identità/identificazione. Una mappa dei problemi a partire da Freud
    Desiderio di avere e desiderio di essere – Freud: tre tipi di identificazione – Il che cosa, il chi e il come – Girard contro Freud: il desiderio mimetico – L’apprendistato del gusto nella “Recherche”. I limiti del modello di Girard – Dai mediatori del desiderio ai modi dell’identità – Girard contro il triangolo archetipico – La scena originaria (Urszene) e le fanciulle in fiore – “L’eterno marito” di Dostoevskij – Personaggi flessibili e rovesciabili – Pavel Pavlovic è “terribilmente, straordinariamente cambiato” – Lutto e melanconia nell’eterno marito – L’Io tra adattamento e identificazione – L’uomo è la creatura più dipendente? – Una tipologia dell’identificazione: i desideri, le zone, i regimi

Bibliografia

Indice analitico

Indice dei nomi